lunedì 25 luglio 2022

San Giacomo Apostolo a Roma


Santa Messa cantata alle ore 18:30 presso la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, a Roma.
Ricorrenza liturgica di san Giacomo Maggiore.
Celebrante don William Barker FSSP.

(photo and video by Alessandro Franzoni)




Offertorio (In omnem terram):



VANGELO

In illo témpore: Accessit ad Iesum mater filiórum Zebedæi cum fíliis suis, adórans et petens áliquid ab eo. Qui dixit ei: Quid vis? Ait illi: Dic, ut sédeant hi duo fílii mei, unus ad déxteram tuam et unus ad sinístram in regno tuo. Respóndens autem Iesus, dixit: Néscitis, quid petátis. Potéstis bíbere cálicem, quem ego bibitúrus sum? Dicunt ei: Póssumus. Ait illis: Cálicem quidem meum bibétis: sedére autem ad déxteram meam vel sinístram, non est meum dare vobis, sed quibus parátum est a Patre meo.

Vangelo secondo Matteo 20, 20 - 23

Traduzione:

In quel tempo si accostò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo con i propri figliuoli, adorando e in atto di chiedere qualche cosa. «Che vuoi?» le disse. Quella rispose: «Di' che seggano questi due miei figliuoli, uno alla destra e l'altro alla tua sinistra nel tuo regno». E Gesù rispose: «Non sapete quello che domandate. Potete voi bere il calice, che io berrò?». Gli rispondono: «Lo possiamo». Dice loro: «Il calice mio voi certo lo berrete: sedere però alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concedervelo, ma è per quelli cui è stato preparato dal Padre mio».


Improvvisazione all'Ultimo Vangelo:

domenica 24 luglio 2022

Settima domenica dopo Pentecoste a Roma


Santa Messa letta col canto dell'Asperges alle ore 16:00 presso la chiesa di sant'Anna in Laterano in via Merulana a Roma, preceduta dalla recita del Santo Rosario alle ore 15:30.

(photo by Alessandro Franzoni)




VANGELO

In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Atténdite a falsis prophétis, qui véniunt ad vos in vestiméntis óvium, intrínsecus autem sunt lupi rapáces: a frúctibus eórum cognoscétis eos. Numquid cólligunt de spinis uvas, aut de tríbulis ficus? Sic omnis arbor bona fructus bonos facit: mala autem arbor malos fructus facit. Non potest arbor bona malos fructus fácere: neque arbor mala bonos fructus fácere. Omnis arbor, quæ non facit fructum bonum, excidétur et in ignem mittétur. Igitur ex frúctibus eórum cognoscétis eos. Non omnis, qui dicit mihi, Dómine, Dómine, intrábit in regnum cœlórum: sed qui facit voluntátem Patris mei, qui in cœlis est, ipse intrábit in regnum cœlórum.

Vangelo di Matteo 7, 15 - 21

Traduzione:

In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi sotto l’aspetto di pecore, ma che nell’intimo sono lupi rapaci: li riconoscerete dai loro frutti. Forse che alcuno raccoglie l’uva dalle spine o il fico dai rovi? Cosí ogni albero buono dà buoni frutti; mentre l’albero cattivo dà frutti cattivi. Non può l’albero buono produrre frutti cattivi, né l’albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che dà frutti cattivi sarà tagliato e gettato nel fuoco. Dunque, dai loro frutti li riconoscerete. Non chiunque mi dirà: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, questi entrerà nel regno dei cieli.

lunedì 11 luglio 2022

11 luglio: san Pio I Papa


Commento storico - liturgico del beato Ildefonso Schuster - Liber Sacramentorum, vol. VIII.

domenica 10 luglio 2022

Quinta domenica dopo Pentecoste a Venezia


Santa Messa letta con accompagnamento musicale alle ore 11:00 presso la chiesa di San Simeon Piccolo a Venezia (fronte stazione ferroviaria).
Celebrante don Joseph Kramer FSSP.

(photo and video by Alessandro Franzoni)






VANGELO

In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Nisi abundáverit iustítia vestra plus quam scribárum et pharisæórum, non intrábitis in regnum cœlórum. Audístis, quia dictum est antíquis: Non occídes: qui autem occíderit, reus erit iudício. Ego autem dico vobis: quia omnis, qui iráscitur fratri suo, reus erit iudício. Qui autem díxerit fratri suo, raca: reus erit concílio. Qui autem díxerit, fátue: reus erit gehénnæ ignis. Si ergo offers munus tuum ad altáre, et ibi recordátus fúeris, quia frater tuus habet áliquid advérsum te: relínque ibi munus tuum ante altáre et vade prius reconciliári fratri tuo: et tunc véniens ófferes munus tuum.

Vangelo secondo Matteo 5, 20 - 24

Traduzione:

In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Se la vostra giustizia non sarà stata più grande di quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete sentito che è stato detto agli antichi: Non uccidere; chi infatti avrà ucciso sarà condannato in giudizio. Ma io vi dico che chiunque si adira col fratello sarà condannato in giudizio. Chi avrà detto a suo fratello: raca, imbecille, sarà condannato nel Sinedrio. E chi gli avrà detto: pazzo; sarà condannato al fuoco della geenna. Se dunque porti la tua offerta all’altare e allora ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta all’altare e va prima a riconciliarti con tuo fratello, e poi, ritornato, fa la tua offerta.


Alla Comunione (da A.Vivaldi):



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