martedì 13 novembre 2012

13 novembre: san Didaco


Stampa, presso Musei Civici di Monza.



In breve

San Diego nacque in Spagna, verso il 1400 e ben presto lasciò tutti i suoi beni per entrare nel convento dei Frati Minori di Arrizafa, come fratello laico. Dedicatosi particolarmente alla contemplazione, ricevette da Dio tale abbondanza di luce da poter parlare delle cose del cielo in modo tutto divino. Il suo ardente desiderio di martirio fu in parte appagato nelle isole Canarie per le tribolazioni che v'incontrò. Recatosi a Roma l'anno giubilare, durante il pontificato di Nicolò V, si dedicò alla cura dei malati nel convento di Ara Coeli, e adempì con tanta carità questo ufficio, che coloro che furono affidati alle sue cure, nonostante la carestia che travagliava la città, non mancarono mai del necessario. Soggetto ordinario delle sue meditazioni e preghiere era la Passione di Gesù. Sentendo approssimarsi l'ora della morte, rivestito soltanto d'una vecchia e logora tunica, gli occhi fissi sulla Croce, pronunziò le parole dell'inno sacro: «Dolce legno, che sostieni gli amati chiodi e l'amato peso; voi soli foste degni di portare il Re dei cieli» è rese piamente la sua anima a Dio, in Alcalà di Henarez, nel 1463.

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