La tradizionale processione a Gubbio (Perugia).
(photo by Alessandro Franzoni)
In breve
Ubaldo nasce nel 1084 circa a Gubbio
(Perugia), una delle città-Stato più potenti dell’Umbria. La sua
famiglia (i Baldassini) è aristocratica. Rimasto orfano, invece di
sposarsi rinuncia alle sue ricchezze e sceglie il sacerdozio.
Canonico della Cattedrale di Gubbio, dopo un rovinoso incendio che la
distrugge, la fa ricostruire. Per le sue grandi qualità è amato da
tutti i cittadini di Perugia che lo vorrebbero come loro vescovo.
Incarico a cui Ubaldo per umiltà rinuncia, nonostante sia lo stesso
papa Onorio II a chiederlo. È costretto, però, ad ubbidire al papa
quando viene nominato vescovo di Gubbio.
Come vescovo si
contraddistingue per la sua modestia poiché evita cerimonie e
paramenti costosi. Sempre dalla parte dei più deboli, il futuro
santo umbro porta la pace tra le fazioni cittadine dilaniate da
feroci faide. In un’occasione non esita a buttarsi in mezzo a una
rissa furibonda, mettendo a repentaglio la propria vita. Lo ritrovano
riverso a terra, tramortito. I cittadini di Gubbio temono per la vita
del loro amato vescovo e, quando Ubaldo rinviene senza un graffio,
gli animi si placano. Nel 1155 affronta, con coraggio, l’imperatore
Federico Barbarossa che ha già raso al suolo Spoleto e avanza
minaccioso verso Gubbio. Ubaldo gli parla e lo convince a risparmiare
la città.
Tra i tanti miracoli compiuti c’è la guarigione di
una bimba sordomuta e di un cieco. Muore a Gubbio nel 1160 lasciando
tutti i suoi averi ai poveri. Riposa nella basilica a lui intitolata,
sulla cima del Monte Ingino (Gubbio), da cui si può ammirare una
suggestiva panoramica della città umbra e della valle che la
circonda. A Gubbio, di cui è patrono, ogni anno, a maggio, si svolge
la famosissima “corsa dei ceri” (tre enormi strutture di legno
portate a spalla).
Si narra che alla morte di Ubaldo un suo fedele
servitore abbia preso il suo bastone e il suo anello poiché gli
erano stati promessi. All’anello, però, rimane attaccato il dito
pollice del vescovo. Il servitore nasconde l’anello con il dito nel
bastone e si dirige verso il suo Paese, in Alsazia (Francia). Un
giorno, si ritrova in un bosco dove si addormenta. Al suo risveglio,
il bastone con l’anello che ha piantato per terra non si sfila più,
come se avesse messo le radici. In quel luogo viene costruita la
maestosa Cattedrale gotica Saint Thiébaut e tutto intorno nasce la
fiorente città di Thann, rinomata per i suoi vigneti.
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