domenica 26 febbraio 2023

Prima domenica di Quaresima a Venezia


Santa Messa letta alle ore 11:00 presso la chiesa di San Simon Piccolo a Venezia (fronte stazione ferroviaria).
Celebrante don Joseph Kramer FSSP.

(photo by Alessandro Franzoni)






VANGELO

In illo témpore: Ductus est Iesus in desértum a Spíritu, ut tentarétur a diábolo. Et cum ieiunásset quadragínta diébus et quadragínta nóctibus, postea esúriit. Et accédens tentátor, dixit ei: Si Fílius Dei es, dic, ut lápides isti panes fiant. Qui respóndens, dixit: Scriptum est: Non in solo pane vivit homo, sed in omni verbo, quod procédit de ore Dei. Tunc assúmpsit eum diábolus in sanctam civitátem, et státuit eum super pinnáculum templi, et dixit ei: Si Fílius Dei es, mitte te deórsum. Scriptum est enim: Quia Angelis suis mandávit de te, et in mánibus tollent te, ne forte offéndas ad lápidem pedem tuum. Ait illi Iesus: Rursum scriptum est: Non tentábis Dóminum, Deum tuum. Iterum assúmpsit eum diábolus in montem excélsum valde: et ostendit ei ómnia regna mundi et glóriam eórum, et dixit ei: Hæc ómnia tibi dabo, si cadens adoráveris me. Tunc dicit ei Iesus: Vade, Sátana; scriptum est enim: Dóminum, Deum tuum, adorábis, et illi soli sérvies. Tunc relíquit eum diábolus: et ecce, Angeli accessérunt et ministrábant ei.

Vangelo secondo Matteo 4, 1 - 11

Traduzione:

In quel tempo: Gesù fu condotto dallo Spírito nel deserto per essere tentato dal diavolo. Ed avendo digiunato quaranta giorni e quaranta notti, finalmente gli venne fame. E accostàtosi il tentatore, gli disse: Se sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre divéntino pani. Ma egli rispose: Sta scritto: Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio. Allora il diavolo lo trasportò nella città santa, e lo pose sul pinnàcolo del tempio, e gli disse: Se sei il Figlio di Dio, géttati giù, poiché sta scritto: Ha mandato gli Ángeli presso di te, essi ti porteranno in palmo di mano, ché il tuo piede non inciampi nella pietra. Gesù rispose: sta anche scritto: Non tenterai il Signore Dio tuo. Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altíssimo e gli fece vedere tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, e gli disse: Ti darò tutto questo se, prostrato, mi adorerai. Ma Gesù gli rispose: Vàttene Sàtana, perché sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai Lui solo. Allora il diàvolo lo lasciò, ed ecco che gli si accostàrono gli Ángeli e lo servívano.

sabato 25 febbraio 2023

Sabato dopo le Ceneri a Ferrara


Santa Messa letta alle ore 8:30 presso la chiesa di Santa Chiara a Ferrara, in corso Giovecca.
Celebrante don Davide Benini.

(photo by Alessandro Franzoni)




VANGELO

In illo témpore: Cum sero esset, erat navis in médio mari, et Iesus solus in terra. Et videns discípulos suos laborántes in remigándo - erat enim ventus contrárius eis, - et circa quartam vigíliam noctis venit ad eos ámbulans supra mare: et volébat præteríre eos. At illi, ut vidérunt eum ambulántem supra mare, putavérunt phantásma esse, et exclamavérunt. Omnes enim vidérunt eum, et conturbáti sunt. Et statim locútus est cum eis, et dixit eis: Confídite, ego sum, nolíte timére. Et ascéndit ad illos in navim, et cessávit ventus. Et plus magis intra se stupébant: non enim intellexérunt de pánibus: erat enim cor eórum obcæcátum. Et cum transfretássent, venérunt in terram Genésareth, et applicuérunt. Cumque egréssi essent de navi, contínuo cognovérunt eum: et percurréntes univérsam regiónem illam, cœpérunt in grabátis eos, qui se male habébant, circumférre ubi audiébant eum esse. Et quocúmque introíbat, in vicos vel in villas aut civitátes, in platéis ponébant infírmos, et deprecabántur eum, ut vel fímbriam vestiménti eius tángerent: et quotquot tangébant eum, salvi fiébant.

Vangelo secondo Marco 6, 47 - 56)

Traduzione:

In quel tempo: fattasi sera, la barca era in mezzo al mare, e Gesù tutto solo a terra. E vedendo i discepoli affannati a remare, per il vento contrario, verso la quarta vigilia della notte andò verso di loro, camminando sulle acque; e voleva oltrepassarli. Ma quelli, vedutolo camminare sul mare, immaginarono fosse un fantasma e gridarono, ché tutti l'avevano visto e ne erano spaventati. Ma subito rivolse loro la parola, dicendo: «Coraggio, son io, non temete». E montò nella barca, da loro, e il vento cessò. E più che mai dentro di sé stupivano; perché non avevan capito il miracolo della moltiplicazione dei pani, tanto il loro cuore era accecato. Attraversato poi il lago, vennero nella terra di Genezaret e vi sbarcarono. E come furono a terra, subito la gente lo riconobbe. E, percorrendo tutti i dintorni, cominciarono a portare gli infermi sui loro lettucci, dovunque udivano che egli fosse. E dappertutto ove giungeva, campagne, villaggi, o città che fossero, posavano gli infermi per le piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno il lembo della veste; e quanti lo toccarono furono guariti.



Tintoretto, Cristo placa la tempesta sul Mare di Galilea, ora alla  National Gallery of Art di Washington.

venerdì 24 febbraio 2023

24 febbraio: san Mattia


Gioacchino Fortini, Martirio di san Mattia, 1696, Chiesa dei SS Michele e Gaetano, Firenze.

(photo by Wikipedia)




VANGELO

In illo témpore: Respóndens Iesus, dixit: Confíteor tibi, Pater, Dómine coeli et terræ, quia abscondísti hæc a sapiéntibus et prudentibus, et revelásti ea parvulis. Ita, Pater: quóniam sic fuit plácitum ante te. Omnia mihi trádita sunt a Patre meo. Et nemo novit Fílium nisi Pater: neque Patrem quis novit nisi Fílius, et cui volúerit Fílius reveláre. Veníte ad me, omnes, qui laborátis et oneráti estis, et ego refíciam vos. Tóllite iugum meum super vos, et díscite a me, quia mitis sum et húmilis corde: et inveniétis réquiem animábus vestris. Iugum enim meum suáve est et onus meum leve.

(Vangelo secondo Matteo 11, 25 - 30)

Traduzione:

In quel tempo, Gesù prese a dire: «Ti glorifico, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli scaltri, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché questo è stato il beneplacito davanti a te. Ogni cosa mi è stata data dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, come nessuno conosce il Padre se non il Figlio, e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi darà riposo. Prendete su di voi il mio giogo, e imparate da me che sono mite ed umile di cuore; e troverete riposo per le vostre anime, perché il mio giogo è soave, e il mio peso è leggero».

domenica 19 febbraio 2023

Domenica di Quinquagesima a Ferrara


Santa Messa cantata alle ore 18:00 seguita dal canto dei Secondi Vespri.
Presso la chiesa di Santa Chiara in Corso Giovecca 179, Ferrara.
Celebrante don Davide Benini.

(photo by Alessandro Franzoni)




VANGELO

In illo témpore: Assúmpsit Iesus duódecim, et ait illis: Ecce, ascéndimus Ierosólymam, et consummabúntur ómnia, quæ scripta sunt per Prophétas de Fílio hominis. Tradátur enim Géntibus, et illudétur, et flagellábitur, et conspuétur: et postquam flagelláverint, occídent eum, et tértia die resúrget. Et ipsi nihil horum intellexérunt, et erat verbum istud abscónditum ab eis, et non intellegébant quæ dicebántur. Factum est autem, cum appropinquáret Iéricho, cæcus quidam sedébat secus viam, mendícans. Et cum audíret turbam prætereúntem, interrogábat, quid hoc esset. Dixérunt autem ei, quod Iesus Nazarénus transíret. Et clamávit, dicens: Iesu, fili David, miserére mei. Et qui præíbant, increpábant eum, ut tacéret. Ipse vero multo magis clamábat: Fili David, miserére mei. Stans autem Iesus, iussit illum addúci ad se. Et cum appropinquásset, interrogávit illum, dicens: Quid tibi vis fáciam? At ille dixit: Dómine, ut vídeam. Et Iesus dixit illi: Réspice, fides tua te salvum fecit. Et conféstim vidit, et sequebátur illum, magníficans Deum. Et omnis plebs ut vidit, dedit laudem Deo.

Vangelo secondo Luca 18, 31 - 43

Traduzione:

In quel tempo: Gesù prese a parte i dodici e disse loro: Ecco, andiamo a Gerusalemme, e si adempirà tutto quello che è stato scritto dai profeti sul Figlio dell’uomo. Poiché sarà dato nelle mani della gente e sarà scernito, flagellato e sputato: e dopo che l’avranno flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà. Ed essi non compresero nulla di tutto questo, un tal parlare era oscuro per essi e non comprendevano quel che diceva. E avvenne che, avvicinandosi a Gerico, un cieco se ne stava sulla strada mendicando. E udendo la folla che passava, domandava cosa accadesse. Gli dissero che passava Gesù Nazareno. E quegli gridò e disse: Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me. E quelli che andavano avanti lo sgridavano perché tacesse. Ma egli gridava sempre più: Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me. E Gesù, fermatosi, ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, lo interrogò dicendo: Cosa vuoi che ti faccia? E quegli disse: Signore, che io vegga. E Gesù gli disse: Vedi, la tua fede ti ha salvato. E subito vide, e lo seguiva: magnificando Dio. E tutto il popolo, vedendo ciò, rese lode a Dio.

venerdì 17 febbraio 2023

Lessons from Ukraine. An Interview with Archbishop Sviatoslav Shevchuk, by John Burger

Invito alla lettura:



Lessons from Ukraine. An Interview with Archbishop Sviatoslav Shevchuk, by John Burger.

Through times of trial, division, repression, and new growth, the Ukrainian Greek Catholic Church has remained faithfully at the foot of the Cross. His Beatitude offers deep insights about the direction in which the world is going, including the struggle the Church once again faces, thirty years after the fall of the Soviet Union, in light of the Russian invasion of Ukraine.


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Prossimamente disponibile online sui principali marketplace.

giovedì 16 febbraio 2023

16 febbraio: santa Giuliana di Nicomedia


(foto dal web)




In breve:

Nacque a Nicomedia in Asia Minore; la famiglia era pagana (il padre era un funzionario imperiale) ma lei si convertì ben presto al Cristianesimo, anche grazie all'esempio della sua amica e concittadina Santa Barbara. Promessa in sposa al prefetto della città, acconsentì, ma alla condizione che il futuro sposo abbandonasse il paganesimo e si convertisse, ma per tutta risposta lui la denunciò.
Portata in tribunale e imprigionata, anche torturata si rifiutò sia di abiurare sia di sposare il promesso sposo, e venne infine decapitata nell'anno 305.

mercoledì 15 febbraio 2023

15 febbraio: SS Faustino e Giovita


Vincenzo Foppa, Madonna in trono tra i SS Faustino e Giovita (Pala dei mercanti), 1501 - 1509, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.

(photo by Nicola De Grandi)


domenica 12 febbraio 2023

Domenica di Sessagesima


P.Bruegel il Vecchio, Paesaggio con la Parabola del Seminatore, 1557, presso il Timken Museum of Art di San Diego, Stati Uniti.

(foto dal web)




Introito:



VANGELO

In illo témpore: Cum turba plúrima convenírent, et de civitátibus properárent ad Iesum, dixit per similitúdinem: Exiit, qui séminat, semináre semen suum: et dum séminat, áliud cécidit secus viam, et conculcátum est, et vólucres cæli comedérunt illud. Et áliud cécidit supra petram: et natum áruit, quia non habébat humórem. Et áliud cécidit inter spinas, et simul exórtæ spinæ suffocavérunt illud. Et áliud cécidit in terram bonam: et ortum fecit fructum céntuplum. Hæc dicens, clamábat: Qui habet aures audiéndi, áudiat. Interrogábant autem eum discípuli eius, quæ esset hæc parábola. Quibus ipse dixit: Vobis datum est nosse mystérium regni Dei, céteris autem in parábolis: ut vidéntes non vídeant, et audiéntes non intéllegant. Est autem hæc parábola: Semen est verbum Dei. Qui autem secus viam, hi sunt qui áudiunt: déinde venit diábolus, et tollit verbum de corde eórum, ne credéntes salvi fiant. Nam qui supra petram: qui cum audíerint, cum gáudio suscípiunt verbum: et hi radíces non habent: qui ad tempus credunt, et in témpore tentatiónis recédunt. Quod autem in spinas cécidit: hi sunt, qui audiérunt, et a sollicitudínibus et divítiis et voluptátibus vitæ eúntes, suffocántur, et non réferunt fructum. Quod autem in bonam terram: hi sunt, qui in corde bono et óptimo audiéntes verbum rétinent, et fructum áfferunt in patiéntia.

Vangelo di Luca 8, 4 - 15

Traduzione:

In quel tempo: radunandosi grandissima turba di popolo, e accorrendo gente a Gesù da tutte le città. Egli disse questa parabola: Andò il seminatore a seminare la sua semenza: e nel seminarla parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli dell’aria la divorarono; parte cadde sopra le pietre, e, nata che fu, seccò, perché non aveva umore; parte cadde fra le spine, e le spine che nacquero insieme la soffocarono; parte cadde in terra buona, e, nata, fruttò cento per uno. Detto questo esclamò: Chi ha orecchie per intendere, intenda. E i suoi discepoli gli domandavano che significasse questa parabola. Egli disse: A voi è concesso di intendere il mistero del regno di Dio, ma a tutti gli altri solo per via di parabola: onde, pur vedendo non vedano, e udendo non intendano. La parabola dunque significa questo: La semenza è la parola di Dio. Ora, quelli che sono lungo la strada, sono coloro che ascoltano: e poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, perché non si salvino col credere. Quelli caduti sopra la pietra, sono quelli che udita la parola l’accolgono con allegrezza, ma questi non hanno radice: essi credono per un tempo, ma nell’ora della tentazione si tirano indietro. Semenza caduta tra le spine sono coloro che hanno ascoltato, ma a lungo andare restano soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non portano il frutto a maturità. La semenza caduta in buona terra indica coloro che in un cuore buono e perfetto ritengono la parola ascoltata, e portano frutto mediante la pazienza.

venerdì 10 febbraio 2023

10 febbraio: santa Scolastica


Dal monastero del Sacro Speco a Subiaco.

(foto dal web)




In breve

È sera ormai, quel 7 febbraio dell'anno 547, quando san Benedetto da Norcia si alza per concludere il suo annuale incontro con la sorella, santa Scolastica, in quella casetta sotto Montecassino, a metà strada tra i monasteri dei due fratelli. Ma la donna desidera che il suo colloquio spirituale con il fratello si prolunghi e scoppia in pianto: un temporale improvviso realizzerà il suo desiderio, che, come nota Gregorio Magno nei suoi "Dialoghi" nasceva da un amore profondo. Un amore per il Vangelo e per l'esempio del fratello: Scolastica, infatti, nata a Norcia nel 480, aveva camminato assieme a Benedetto verso la vita religiosa monastica. E nella sua vita è racchiuso il contributo del mondo femminile alla nascita del monachesimo occidentale. Morì tre giorni dopo l'ultimo colloquio con il fratello. Scolastica ci è nota dai “Dialoghi” di san Gregorio Magno. Vergine Saggia, antepose la carità e la pura contemplazione alle semplici regole e istituzioni umane, come manifestò nell’ultimo colloquio con il suo fratello s. Benedetto, quando con la forza della preghiera “poté di più, perché amò di più”.

lunedì 6 febbraio 2023

Un'altra finestra sul (buio?) Medioevo.. (n.36)


Affreschi dalla Cripta del Duomo di Ascoli Piceno (XI sec.), recentemente valorizzati da una nuova istallazione luminosa.

(photo by Stefano Forlini)


venerdì 3 febbraio 2023

3 febbraio: san Biagio


Raffigurazione musiva del Santo, dalla Cappella Palatina a Palermo.
Al di sopra del capitello, scena del Sacrificio d Isacco.

(photo by Francesco Bianco)


giovedì 2 febbraio 2023

Purificazione della BVM (Candelora) a Ferrara


Santa Messa letta alle ore 18:00 preceduta da Adorazione Eucaristica e della Benedizione delle candele.
Presso la chiesa di Santa Chiara in Corso Giovecca 179, Ferrara.
Celebrante don Davide Benini.

(photo by Alessandro Franzoni)






VANGELO

In illo témpore: Postquam impleti sunt dies purgatiónis Maríæ, secúndum legem Moysi, tulérunt Iesum in Ierúsalem, ut sísterent eum Dómino, sicut scriptum est in lege Dómini: Quia omne masculínum adapériens vulvam sanctum Dómino vocábitur. Et ut darent hóstiam, secúndum quod dictum est in lege Dómini, par túrturum aut duos pullos columbárum. Et ecce, homo erat in Ierúsalem, cui nomen Símeon, et homo iste iustus et timorátus, exspéctans consolatiónem Israël, et Spíritus Sanctus erat in eo. Et respónsum accéperat a Spíritu Sancto, non visúrum se mortem, nisi prius vidéret Christum Dómini. Et venit in spíritu in templum. Et cum indúcerent púerum Iesum parentes eius, ut fácerent secúndum consuetúdinem legis pro eo: et ipse accépit eum in ulnas suas, et benedíxit Deum, et dixit: Nunc dimíttis servum tuum, Dómine, secúndum verbum tuum in pace: Quia vidérunt óculi mei salutáre tuum: Quod parásti ante fáciem ómnium populórum: Lumen ad revelatiónem géntium et glóriam plebis tuæ Israël.

Vangelo secondo Luca 2, 22 - 32

Traduzione:

In quel tempo: Compiutisi i giorni della purificazione di Maria, secondo la legge di Mosè, portarono Gesú a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella legge di Dio: Ogni maschio primogénito sarà consacrato al Signore; e per fare l’offerta, come è scritto nella legge di Dio: un paio di tortore o due piccoli colombi. Vi era allora in Gerusalemme un uomo chiamato Simone, e quest’uomo giusto e timorato aspettava la consolazione di Israele, e lo Spirito Santo era in lui. E lo Spirito Santo gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di vedere l’Unto del Signore. Condotto dallo Spirito andò al tempio. E quando i parenti vi recarono il bambino Gesú per adempiere per lui alla consuetudine della legge: questi lo prese in braccio e benedisse Dio, dicendo: Adesso lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace, secondo la tua parola: Perché gli occhi miei hanno veduta la salvezza che hai preparato per tutti i popoli: Luce per illuminare le nazioni e gloria del popolo tuo Israele.