Jacopo Tintoretto, Gloria del Santo, Scuola Grande di San Rocco, Venezia.
(foto dal web)
In breve
Nato in un'agiata e devota famiglia di
Montpellier, in Francia, si sarebbe dedicato fin da giovane alle
opere di carità e alla devozione mariana e francescana (secondo
parte della tradizione sarebbe stato un Terziario).
Dopo aver lasciato gli studi presso lo
Studium della sua città cominciò a viaggiare, come pellegrino,
prima in Francia e poi in tutta Europa, e ovunque giungeva curava e
assisteva i malati e gli infermi (soprattutto i malati di peste): in
Italia spiccarono le sue virtù e la sua carità in tutte le città
dove soggiornò, e, giunto infine a Roma, riuscì anche ad essere
ricevuto in udienza dal Papa, il Beato Urbano V.
Ammalatosi durante il viaggio di
ritorno, si ritirò in isolamento e in preghiera nei pressi di
Piacenza, ma, una volta guarito, tornò a curare i malati e gli
appestati come aveva sempre fatto; incamminatosi nuovamente per la
Francia, venne scambiato per una spia e arrestato nei pressi di
Voghera, dove rimase in carcere fino alla morte, dimenticato da
tutti.
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