domenica 23 settembre 2012

Diciassettesima domenica dopo Pentecoste a Venezia


Santa Messa cantata presso la chiesa di san Simon Piccolo a Venezia (fronte stazione).
Celebrante don Konrad Zu Loewenstein FSSP

(photo by Alessandro Franzoni)


VANGELO

In illo témpore: Accessérunt ad Iesum pharisǽi: et interrogávit eum unus ex eis legis doctor, tentans eum: Magíster, quod est mandátum magnum in lege? Ait illi Iesus: Díliges Dóminum, Deum tuum, ex toto corde tuo et in tota ánima tua et in tota mente tua. Hoc est máximum et primum mandátum. Secúndum autem símile est huic: Díliges próximum tuum sicut teípsum. In his duóbus mandátis univérsa lex pendet et prophétæ. Congregátis autem pharisǽis, interrogávit eos Iesus, dicens: Quid vobis vidétur de Christo? cuius fílius est? Dicunt ei: David. Ait illis: Quómodo ergo David in spíritu vocat eum Dóminum, dicens: Dixit Dóminus Dómino meo, sede a dextris meis, donec ponam inimícos tuos scabéllum pedum tuórum? Si ergo David vocat eum Dóminum, quómodo fílius eius est? Et nemo poterat ei respóndere verbum: neque ausus fuit quisquam ex illa die eum ámplius interrogáre.

Vangelo di Matteo 22, 34 - 46

Traduzione:

In quel tempo: I Farisei si avvicinarono a Gesú, e uno di essi, dottore della legge, lo interrogò per tentarlo: Maestro, qual è il grande comandamento della legge? Gesú gli disse: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua ànima e con tutta la tua mente. Questo è il piú grande e il primo comandamento. Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. In questi due comandamenti è racchiusa tutta la legge e i profeti. Ed essendo i Farisei radunati insieme, Gesú domandò loro: Che cosa vi pare del Cristo? di chi è figlio? Gli risposero: Di Davide. Egli disse loro: Com’è allora che Davide in spirito lo chiama Signore, dicendo: Dice il Signore al mio Signore, siedi alla mia destra, sino a tanto che io metta i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi? Se dunque Davide lo chiama Signore, com’è egli suo figlio? E nessuno sapeva rispondergli: né da quel momento in poi vi fu chi ardisse interrogarlo.


Omelia:

Nell'Epistola odierna San Paolo richiama gli Efesini (1,4-6) all'unità tramite l'umiltà, la mitezza, la pazienza, e la Carità.
Occorre che siano uniti perché sono, con le parole di S. Paolo: "un solo corpo con un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione. Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio Padre di tutti che è al di sopra di tutti, per mezzo di tutti, ed in tutti noi."
Il fondamento della loro unità può essere sintetizzato come la Chiesa, nostro Signore Gesù Cristo, + e la Santissima Trinità.
La Chiesa unisce tutti i cristiani in quanto è un sol corpo e una sola anima di cui tutti i cristiani sono i membri. Il corpo è la parte fisica e visibile, come la gerarchia, e l'amministrazione dei Sacramenti; l'anima è la parte sovrannaturale ed invisibile che comprende la Fede, la Speranza, la Carità, le grazie, e la santità.
Nostro Signore Gesù Cristo + unisce tutti i Cristiani in quanto questo corpo è il Suo Corpo Mistico e l'anima di questo corpo, di questo Suo Corpo Mistico, è lo Spirito Santo.
Nostro Signore, e più generalmente la Santissima Trinità, ci unisce in quanto è l'oggetto della speranza e della fede; e in quanto il Battesimo ci incorpora in Lui, rendendoci figli del Padre, fratelli del Figlio, e templi dello Spirito Santo. San Paolo si riferisce al Padre quando parla di Dio come "al di sopra di tutti"; si riferisce al Figlio quando dice "per mezzo di tutti", essendo il Figlio il mediatore; e parla dello Spirito Santo quando dice "in tutti noi", essendo lo Spirito Santo l'anima della Chiesa.

Ma la Chiesa, nostro Signore Gesù Cristo + e la Santissima Trinità sono uno non solo perché uniscono i cristiani, ma anche perché sono unici. C'è una sola Chiesa e questa è la Chiesa Cattolica: c'è un solo Corpo Mistico di Cristo informato da una sola anima che è lo Spirito Santo. Ciò che si chiama la chiesa Ortodossa, la chiesa Protestante, la chiesa Anglicana, ecc... non sono vere "chiese" bensì comunità di persone che professano e praticano, fino a un certo grado maggiore o minore, la Fede Cattolica.
C'è un solo Battesimo e questo è il Battesimo Cattolico. Se il battesimo dei cristiani non-cattolici è valido - e non è il caso per tutte le confessioni cristiane - inserisce la persona nell'una Santa Chiesa Cattolica, più precisamente nella sua anima (la parte invisibile di questa). Qua rimane e qua si può salvare ma solo da cattolico, fin quando non nega la Fede Cattolica.
C''è una sola Fede e questa è la Fede Cattolica, essa e essa sola ci rivela la verità e la Verità intera; essa, ed essa sola è la strada che ci conduce al Paradiso.
C'è un solo Signore, e questo è nostro Signore Gesù Cristo + rivelato pienamente solo nell'una sola Chiesa Cattolica; e, come leggiamo negli Atti degli Apostoli: "in nessun altro c'è salvezza, né sotto il cielo altro nome è stato dato agli uomini, mediante il quale possiamo essere salvati " (4,12).
E' vero che coloro, che per nessuna colpa propria non conoscono il Signore, possono essere salvati, ma solo tramite un atto di fede e il Battesimo (o il desiderio per il Battesimo almeno implicito). Ciò a loro sarà concesso se conducono una buona vita, argomenta San Tommaso d'Aquino.
C'è un solo Dio e questo è la Santissima Trinità rivelato pienamente solo nell'una sola Chiesa Cattolica.
Oggigiorno c'è una tendenza di unire tutti coloro che credono in Dio, come i Cristiani, gli Ebrei e i Musulmani per esempio, non sulla base fornita da san Paolo, bensì sulla base del monoteismo, dicendo "hanno lo stesso Dio", ma questo è vero solo sul livello filosofico, non sul livello teologico.
E' vero sul livello filosofico perché con la sola ragione possiamo dimostrare che c'è un Dio. Ma non è vero che abbiamo "lo stesso Dio" sul livello teologico perché la Chiesa e la fede cattolica ci insegna infallibilmente che Dio è la Santissima Trinità, di cui la Seconda Persona è divenuta Uomo, e questo è negato dagli Ebrei, dai Musulmani, e da tutti gli altri monoteisti non cristiani.
Ciò che ci interessa comunque non è la filosofia bensì la teologia, perché la teologia tratta della Fede, mediante cui Dio ci ha voluto manifestarsi come è di per Se Stesso, e perché la Fede ci è necessaria per raggiungere il Paradiso.
La Chiesa, nostro Signore Gesù Cristo + e la Santissima Trinità, uniscono tutti i fedeli in "Uno". Per questo motivo bisogna cercare di essere uniti con i nostri fratelli cattolici come dice San Paolo: con umiltà, con mitezza, pazienza e amore, per mezzo del vincolo della pace.
La Chiesa, nostro Signore Gesù Cristo + e la Santissima Trinità sono anche "unici". Per questo motivo bisogna, nelle parole del Catechismo di san Pio X, avere 'un amore illimitato per la Chiesa', come anche per nostro Signore e la Santissima Trinità, e 'riputarci infinitamente grati, onorati e felici di appartenere ad Essa, e adoperarci alla gloria e all' incremento di Lei con tutti quei mezzi che sono in nostro potere'.
Amen.



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