Santa Messa letta del giorno; commemorazione di San Biagio.
Presso la chiesa di San Girolamo, Tossignano (Bologna).
Celebrante don Konrad Zu Loewenstein FSSP.
(photo by Alessandro Franzoni)
VANGELO
In illo témpore: Ascendénte Iesu in navículam, secúti sunt eum discípuli eius: et ecce, motus magnus factus est in mari, ita ut navícula operirétur flúctibus, ipse vero dormiébat. Et accessérunt ad eum discípuli eius, et suscitavérunt eum, dicéntes: Dómine, salva nos, perímus. Et dicit eis Iesus: Quid tímidi estis, módicæ fídei? Tunc surgens, imperávit ventis et mari, et facta est tranquíllitas magna. Porro hómines miráti sunt, dicéntes: Qualis est hic, quia venti et mare obœ́diunt ei?
(Vangelo secondo Matteo 8, 23 - 27)
Traduzione:
In quel tempo: Gesù montò in barca, seguito dai suoi discepoli: ed ecco che una grande tempesta si levò sul mare, tanto che la barca era quasi sommersa dai flutti. Gesù intanto dormiva. Gli si accostarono i suoi discepoli e lo svegliarono, dicendogli: Signore, salvaci, siamo perduti. E Gesù rispose: Perché temete, o uomini di poca fede? Allora, alzatosi, comandò ai venti e al mare, e si fece gran bonaccia. Onde gli uomini ne furono ammirati e dicevano: Chi è costui al quale obbediscono i venti e il mare?
Graduale di Fontevrault, c. 1250-1260.
Bibliothèque municipale de la Ville de Limoges
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.