martedì 28 gennaio 2014

venerdì 24 gennaio 2014

Santa Messa prelatizia a Wigratzbad (Germania)


Santa Messa prelatizia nella ricorrenza liturgica di San Timoteo vescovo e martire. Celebrante mons Huonder (Coira, Svizzara).

Dall'Oratorio San Luigi Gonzaga al Seminario Internazionale "San Pietro" a Wigratzbad (Germania). 


Foto dal Blog dello stesso.





VANGELO


In illo témpore: Dixit Iesus turbis: Si quis venit ad me, et non odit patrem suum, et matrem, et uxórem, et fílios, et fratres, et soróres, adhuc autem et ánimam suam, non potest meus esse discípulus. Et qui non báiulat crucem suam, et venit post me, non potest meus esse discípulus. Quis enim ex vobis volens turrim ædificáre, non prius sedens cómputat sumptus, qui necessárii sunt, si hábeat ad perficiéndum; ne, posteáquam posúerit fundaméntum, et non potúerit perfícere, omnes, qui vident, incípiant illúdere ei, dicéntes: Quia hic homo cœpit ædificáre, et non pótuit consummáre? Aut quis rex itúrus commíttere bellum advérsus álium regem, non sedens prius cógitat, si possit cum decem mílibus occúrrere ei, qui cum vigínti mílibus venit ad se? Alióquin, adhuc illo longe agénte, legatiónem mittens, rogat ea, quæ pacis sunt. Sic ergo omnis ex vobis, qui non renúntiat ómnibus, quæ póssidet, non potest meus esse discípulus.


(Vangelo secondo Luca 14, 26 - 33)


Traduzione:


In quel tempo disse Gesù alle turbe: «Se uno viene a me senza disamare suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle, e perfino la sua vita, non può essere mio discepolo. E chi non porta la sua croce e mi segue non può essere mio discepolo. Infatti chi di voi, volendo fabbricare una torre, non calcola prima attentamente la spesa necessaria, e se ha da finirla; onde non avvenga che, gettate le fondamenta, non potendo terminarla, tutti quelli che stanno a vedere comincino a farsi beffe di lui, dicendo: “Costui ha incominciato a fabbricare e non ha potuto finire?”. Oppure qual re, prima di muovere guerra ad un altro re, non esamina prima con calma se con diecimila possa affrontare l'altro che gli viene contro con ventimila? Altrimenti, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasciata a chiedere di fare la pace. Cosi pertanto chi di voi non rinuncia a tutto quello che possiede, non può essere mio discepolo».