Luis Jean Francois Legrenée, La Santa, patrona di Parigi riceve una medaglia dalle mani del vescovo Germano d'Auxerre, presso la chiesa parigina di San Tommaso d'Aquino (1771).
(foto dal web)
In breve
La vita della vergine parigina
Genèvieve (in italiano Genoveffa) è narrata nella «Vita
Genovefae», scritta circa veLa vita della vergine parigina Genèvieve
(in italiano Genoveffa) è narrata nella «Vita Genovefae», scritta
circa venti anni dopo la sua morte. Nasce a Nanterre, nei dintorni di
Parigi, intorno al 422. A 15 anni Genoveffa si consacra a Dio,
entrando a far parte di un gruppo di vergini votate a Dio che, pur
vestendo un abito che le distingue dalle altre donne, non vivono in
convento, ma nelle loro case, dedicandosi ad opere di carità e
penitenze. Nel 451 Parigi è sotto la minaccia degli Unni di Attila
ed i parigini si apprestano alla fuga. Genoveffa li convince a
restare in città, confidando nella protezione del cielo. Non tutti
però sono d'accordo con Genoveffa, al punto che la vergine rischia
di essere linciata. Passata la minaccia degli Unni, Genoveffa si
trova ad affrontare la piaga della carestia. Salita su un battello,
lungo la Senna si procura le granaglie presso i contadini,
distribuendole poi generosamente. Entrata in amicizia con i re
Childerico e Clodoveo, sfrutterà la sua posizione per ottenere la
grazia per numerosi prigionieri politici. Muore intorno al 502. Sulla
sua tomba viene eretto un modesto oratorio di legno, che è stato il
primo nucleo di una celebre abbazia, trasformata in basilica da re
Luigi XV. È patrona di Parigi. nti anni dopo la sua morte. Nasce a
Nanterre, nei dintorni di Parigi, intorno al 422. A 15 anni Genoveffa
si consacra a Dio, entrando a far parte di un gruppo di vergini
votate a Dio che, pur vestendo un abito che le distingue dalle altre
donne, non vivono in convento, ma nelle loro case, dedicandosi ad
opere di carità e penitenze. Nel 451 Parigi è sotto la minaccia
degli Unni di Attila ed i parigini si apprestano alla fuga. Genoveffa
li convince a restare in città, confidando nella protezione del
cielo. Non tutti però sono d'accordo con Genoveffa, al punto che la
vergine rischia di essere linciata. Passata la minaccia degli Unni,
Genoveffa si trova ad affrontare la piaga della carestia. Salita su
un battello, lungo la Senna si procura le granaglie presso i
contadini, distribuendole poi generosamente. Entrata in amicizia con
i re Childerico e Clodoveo, sfrutterà la sua posizione per ottenere
la grazia per numerosi prigionieri politici. Muore intorno al 502.
Sulla sua tomba viene eretto un modesto oratorio di legno, che è
stato il primo nucleo di una celebre abbazia, trasformata in basilica
da re Luigi XV. È patrona di Parigi.
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