Santa Messa prelatizia in forma letta, presso la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, Roma.
Celebrante mons F. Baque.
(photo by Alessandro Franzoni)
VANGELO
In illo témpore: Vidit Ioánnes Iesum veniéntem ad se, et ait: Ecce Agnus Dei, ecce, qui tollit peccátum mundi. Hic est, de quo dixi: Post me venit vir, qui ante me factus est: quia prior me erat. Et ego nesciébam eum, sed ut manifestétur in Israël, proptérea veni ego in aqua baptízans. Et testimónium perhíbuit Ioánnes, dicens: Quia vidi Spíritum descendéntem quasi colúmbam de coelo, et mansit super eum. Et ego nesciébam eum: sed qui misit me baptizáre in aqua, ille mihi dixit: Super quem víderis Spíritum descendéntem, et manéntem super eum, hic est, qui baptízat in Spíritu Sancto. Et ego vidi: et testimónium perhíbui, quia hic est Fílius Dei.
(Vangelo secondo Giovanni 1, 29 - 34)
Traduzione:
In quel tempo, Giovanni vede vedere Gesù verso di lui e dice: «Ecco l’agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo. Questi è colui di cui ho detto: “Dopo di me viene un uomo che mi ha sopravanzato perché era prima di me”. Ed io non lo conoscevo; ma son venuto a battezzare in acqua proprio perché egli fosse manifestato a Israele». E Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come colomba dal cielo e fermarsi su di Lui. Ed io non lo conoscevo; ma Colui il quale mi ha inviato a battezzare in acqua mi ha detto: “Chi battezza in Spirito Santo è Colui sul quale vedrai scendere e fermarsi lo Spirito”. Ed io ho visto e ho attestato che è Lui il Figlio di Dio».
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