(photo by Alessandro Franzoni)
VANGELO
In illo témpore: Accessit ad Iesum mater filiórum Zebedæi cum fíliis suis, adórans et petens áliquid ab eo. Qui dixit ei: Quid vis? Ait illi: Dic, ut sédeant hi duo fílii mei, unus ad déxteram tuam et unus ad sinístram in regno tuo. Respóndens autem Iesus, dixit: Néscitis, quid petátis. Potéstis bíbere cálicem, quem ego bibitúrus sum? Dicunt ei: Póssumus. Ait illis: Cálicem quidem meum bibétis: sedére autem ad déxteram meam vel sinístram, non est meum dare vobis, sed quibus parátum est a Patre meo.
Vangelo di Matteo 20, 20 - 23
Traduzione:
In quel tempo si accostò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo con i propri figliuoli, adorando e in atto di chiedere qualche cosa. «Che vuoi?» le disse. Quella rispose: «Di' che seggano questi due miei figliuoli, uno alla destra e l'altro alla tua sinistra nel tuo regno». E Gesù rispose: «Non sapete quello che domandate. Potete voi bere il calice, che io berrò?». Gli rispondono: «Lo possiamo». Dice loro: «Il calice mio voi certo lo berrete: sedere però alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concedervelo, ma è per quelli cui è stato preparato dal Padre mio».
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