domenica 26 maggio 2013

Domenica della Santissima Trinità a Venezia


Santa Messa cantata presso la chiesa di san Simon Piccolo, Venezia.
Celebrante don Konrad Zu Loewenstein FSSP.

(foto dal defunto blog Sacris Solemniis)




VANGELO

In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Data est mihi omnis potéstas in cœlo et in terra. Eúntes ergo docéte omnes gentes, baptizántes eos in nómine Patris, et Fílii, et Spíritus Sancti: docéntes eos serváre ómnia, quæcúmque mandávi vobis. Et ecce, ego vobíscum sum ómnibus diébus usque ad consummatiónem sǽculi.

(Vangelo secondo Matteo 28, 18 - 20)

Traduzione:

In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Mi è dato ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, e istruite tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, e insegnando loro ad osservare tutto quello che vi ho comandato. Ed ecco che io sarò con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli.

Omelia:

Vogliamo oggi considerare l'oggetto della Fede: l'oggetto della Fede è la Verità sovrannaturale conosciuta mediante la grazia.
Cosa significa "Verità" in questa frase?
Nei termini più generali la verità è la corrispondenza tra una idea e una cosa, in altre parole tra una idea e la realtà. La Verità che è l'oggetto della fede è la realtà fin quanto è conoscibile, un esempio di questo tipo di verità è la frase: "io cerco la verità", qua la verità significa la realtà delle cose fin quanto è conoscibile.
L'oggetto della fede è la Verità fin quanto è conoscibile, la realtà fin quanto è conoscibile.
La Chiesa insegna che questa Verità, questa realtà, è nient'altro che Dio stesso che è la Verità, la realtà e l'Essere nel senso supremo e assoluto del termine. Dire che Dio è la Verità, o la realtà fin quanto è conoscibile, significa che la conoscenza di Dio dipende dal Soggetto che lo conosce; l'uomo essendo finito può conoscere Dio solo in modo finito, ossia con la fede, mentre Dio può conoscere se stesso in modo infinito e perfetto, perchè in Dio c'è una corrispondenza e unità perfetta tra Soggetto che conosce e Oggetto che è conosciuto.
Abbiamo detto che l'Oggetto della fede viene conosciuto mediante la grazia, nella predica scorsa abbiamo visto che la grazia è una luce sovrannaturale che ci fa conoscere Dio come è di per Se stesso, la Chiesa distingue tra la fede che è una luce sovrannaturale (e fa conoscere Dio come è di per Se stesso), e la ragione che è una luce naturale che ci fa conoscere Dio come la causa e la fine della creazione.
Se noi chiediamo cosa dobbiamo credere per conoscere Dio come è di per Se stesso, la Chiesa risponde con san Paolo che dobbiamo credere che Egli esiste e che Egli ricompensa coloro che lo cercano, san Tommaso d'Aquino, sant'Alfonso e altri teologi insieme alla prassi universale della Chiesa, ci insegna che bisogna inoltre credere nel Mistero della Santissima Trinità + e in Cristo Redentore, come accenna Giovanni nel suo Vangelo: "Questa è la vita eterna, che conoscano Te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo +".
Per conoscere Dio come è di per Se stesso, per avere la fede, dobbiamo credere queste dottrine, dunque, più in dettaglio, dobbiamo credere queste dottrine esplicitamente e tutti gli altri dogmi della fede, implicitamente, o nell'ultima analisi dobbiamo credere in Gesù Cristo + perchè se crediamo in Gesù Cristo + crediamo tutti i dogmi della fede, crediamo nel Dio-Uomo, la Seconda Persona della Santissima Trinità, fatta Carne per redimerci e giudicarci, e per rimunerarci nella prossima vita. Se crediamo in Gesù Cristo + crediamo la Verità che è Dio fin quanto è conoscibile, come san Giovanni scrive nel Prologo del suo Vangelo: "Dio nessuno lo ha mai visto, proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato".
In sintesi, Nostro Signore Gesù Cristo + è l'Oggetto della nostra fede, Lui che ha detto: "Io sono la Verità", è la Verità che è l'Oggetto della nostra fede.
Le sedicenti "altre" fedi, o religioni, presentano altre visioni della realtà incompatibili con questa nostra visione, questa visione è vera, dunque, le altre sono false!
Se sono false, che lo sono, non sono da Dio ma dall'uomo e, o, dal demonio: "omnes dii gentium Demonia" " tutti gli dei delle genti sono Demoni" Salmo 95,5, san Paolo dice nella seconda epistola ai Corinzi: quale unione tra la luce e le tenebre, quale intesa tra Cristo e Baal, o quale collaborazione tra un fedele ed un infedele, quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?
Le altre religioni sono da rigettare mentre i loro aderenti sono da convertire, da istruire, affinchè possano assumere il dolce giogo di Cristo: Lui è solo da accogliere, solo da abbracciare, solo da servire, da seguire, da adorare da testimoniare fino alla morte, perchè Lui è l'unica manifestazione della Verità suprema ed assoluta di tutte le cose, fin quanto è conoscibile all'uomo, perchè Lui è la Verità e non solo la verità ma anche la Via e la Vita e chi conosce Lui conosce la Via e avrà la Vita, la vita di grazia in questo mondo, e la vita di gloria nel Cielo. Amen.

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