(foto dal web)
In breve
Santa Marina di Bitinia (V o VIII
secolo), di origine orientale (egiziana, trace, siriana, siciliana o
libanese, ma molto probabilmente della Bitinia), era così
affezionata al padre che, quando questi, rimasto vedovo, entrò in un
monastero, si travestì da uomo e lo seguì così, cambiando il suo
originale nome Marina in Marino e facendosi passare per eunuco.
Visse numerosi anni nella perfetta
osservanza dei voti monastici, anche dopo la morte del genitore, ma
un giorno venne falsamente accusata di essere il padre del figlio di
una ragazza che era stata sedotta da un soldato; non si discolpò
dalla falsa accusa e venne cacciata dal monastero e, alla nascita del
bambino, lo prese comunque come figlio suo, continuando inoltre a
piangere e pentirsi per una colpa non sua.
Riammessa in monastero, alla sua morte,
al momento della vestizione con i panni funebri, si scoprì il suo
vero sesso e l'ingiustizia dell'accusa e, quindi, la sua reale
santità e umiltà; il suo corpo venne in seguito Traslato a Venezia.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.