martedì 11 gennaio 2022

11 gennaio: san Leucio vescovo


Statua del Santo, dalla cattedrale di San Leucio ad Atessa (Chieti), XIV secolo.

(foto dal web)




La "costola" di san Leucio

Secondo la leggenda, mentre si trovava in pellegrinaggio nella zona di Atessa Leucio d’Alessandria, primo vescovo di Brindisi, venne a sapere che un drago seminava il terrore tra gli abitanti di Ate e Tixia, i due nuclei abitativi che poi si sono congiunti dando vita ad Atessa. La bestia dimorava in una grotta, presso il fondo paludoso del Rio Falco – tornando ai fatti storici, da questo habitat paludoso è probabile che si siano diffuse non poche epidemie - e il Santo decise di combatterla. Aiutato da Dio stesso, o, secondo un’altra versione, da San Michele che gli procurò una spada, egli riuscì a mettere fine alla vita dell’animale, a cui venne tolta una costola perché la popolazione la custodisse in ricordo dell’eccezionale avvenimento. 
Probabilmente si tratta di una costola del torace di un elefante o di qualche bestia marina estinta.

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